Cosa si rischia con estorsione?

Estorsione: cosa dice la legge? Il codice penale [1] punisce con la reclusione da cinque a dieci anni e con la multa da mille a 4mila euro chiunque, mediante violenza o minaccia, costringendo taluno a fare o ad omettere qualche cosa, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno.

Quando è reato di estorsione?

Cos’è il reato di estorsione chiunque mediante violenza o minaccia, costringendo taluno a fare o ad omettere qualche cosa, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da cinque a dieci anni e con la multa da euro 1.000 a euro 4.000.

Chi volontariamente impedisce l’evento?

Art. 56. (Delitto tentato) Chi compie atti idonei, diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, risponde di delitto tentato, se l’azione non si compie o l’evento non si verifica. Se volontariamente impedisce l’evento, soggiace alla pena stabilita per il delitto tentato, diminuita da un terzo alla meta’.

Come si configura il reato di estorsione?

Il delitto di estorsione punisce chi, mediante violenza o minaccia, costringendo un’altra persona a fare o ad omettere qualcosa, procuri a sé o ad altri un profitto ingiusto con altrui danno.

Come fare un estorsione?

Facciamo un esempio. Classica ipotesi di estorsione: Tizio chiede a Caio una somma di denaro, minacciandolo altrimenti di distruggergli l’auto. In questo caso Caio, seppur sotto minaccia, può scegliere tra due alternative: accontentare Tizio dandogli i soldi; non cedere al ricatto, rischiando la ritorsione di Caio.

Quando non si configura il tentativo?

Secondo la teoria oggettiva, il tentativo è punibile se sussiste il pericolo di realizzazione dell’evento, quindi se gli atti rispondono ai requisiti dell’idoneità. Mentre per la teoria soggettiva è bastevole la volontà colpevole, quindi sarebbe punibile anche un tentativo inidoneo ed irreale.

Quando un reato è consumato?

Secondo la dottrina prevalente il reato si intende consumato quando si sono realizzati tutti gli elementi propri della fattispecie di reato (condotta, evento, nesso di causa; elemento oggettivo e soggettivo).

Chi fa estorsione?

L’estorsione, in diritto, è un reato commesso da chi, con violenza o minaccia, costringe uno o più soggetti a fare o a non fare qualche atto, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno.

Qual è il reato di estorsione?

L’estorsione quindi è un reato di evento, cioè sussiste quando tutti gli eventi previsti nella norma (l’ingiusto profitto ed il danno altrui) si sono verificati. Si avrà invece un tentativo di estorsione qualora il profitto non sia stato conseguito e/o il danno non sia stato inflitto.

Cosa è il delitto di estorsione?

Il delitto di estorsione punisce chi, mediante violenza o minaccia, costringendo un’altra persona a fare o ad omettere qualcosa, procuri a sé o ad altri un profitto ingiusto con altrui danno. Si tratta, dunque, di un reato caratterizzato dalla cooperazione della vittima, la quale viene carpita dall’agente attraverso la violenza o la minaccia.

Qual è la competenza territoriale del reato di estorsione?

Cassazione penale sez. Reato di estorsione: competenza territoriale. In tema di competenza territoriale per il reato di estorsione va richiamata la giurisprudenza in tema di truffe on-line secondo cui il reato si consuma ove l’agente consegue ingiusto profitto e non già quello in cui viene data la disposizione di pagamento.